Al giorno d’oggi Unity 3D è di gran lunga la piattaforma più affermata per lo sviluppo di videogiochi indipendenti e non. Rispetto a qualche anno fa la comunità italiana è cresciuta esponenzialmente.
Unity 3D dà la possibilità di realizzare videogames 3D/2D o altri contenuti interattivi, quali visualizzazioni architettoniche, ambientazioni tridimensionali, shorts films e piccoli video tridimensionali con costruzioni in tempo reale e animazioni 3D, realtà aumentata o realtà immersiva.
Unity è definito “multipiattaforma” perchè il suo motore permette di “scrivere l’applicazione” una sola volta e rilasciarlo per PC (Windows, Mac), Play Station, Wii, Nintendo, iOS, Android e addirittura smart Tv.
Questa facilità di utilizzo permette di usare Unity anche per progetti che non sono strettamente legati al Game, come ad esempio, agevolare le aziende nella creazione di processi produttivi innovativi oppure in ambito medicale, con simulazioni di interventi estremamente reali.
Nel prossimo appuntamento con Commit University approfondiremo la conoscenza del framework Unity per il gaming e affronteremo alcuni esempi su come sfruttare un framework 3d in un contesto differente, utilizzandolo nel mondo della mass customization e in altri settori, con il nostro relatore Roberto Brogi di CWS: sta solo alla nostra immaginazione trovare il giusto posto per questo framework all’interno del nostro progetto.