Una tecnologia open source che permette di testare, creare, ed eseguire applicazioni all’interno dei Software Container.
La virtualizzazione nel mondo IT ha avuto uno sviluppo preponderante negli ultimi anni, affermandosi sia in ambito di architetture on-premise, sia in ambito cloud, dove l’ambizione di fare horizontal scaling su più nodi di calcolo è più che forte.
La virtualizzazione tradizionale, da questo punto di vista, risulta pesante, e le cause sono molteplici: lo strato di hardware virtualizzato con cui deve interfacciarsi la VM, in connubio con l’esecuzione di un set completo di processi, servizi, network layers ecc.
La conseguenza ovvia è il rallentamento obbligato del provisioning di risorse, ed a sua volta dell’erogazione dei servizi.
Il progetto Docker parte dall’esigenza di implementare, tramite un engine open source per la gestione dei container, una soluzione più performante che garantisca un buon livello di isolamento applicativo e di risorse.
Applicabile a qualsiasi livello, da un intero sistema operativo, ad un pool di applicazioni, fino al singolo servizio, ci fornisce basi solide per affrontare i problemi probabilmente più comuni ad ogni sviluppatore:
– mantenere un ambiente consistente nell’iterazione tra le varie build
– installare software che va in conflitto con le versioni sul sistema host
– mantenere un sistema di testing consistente
– cambiare configurazione della rete per i requisiti del sistema
Ma come usarlo davvero? E soprattutto, perché in produzione con Rancher?
Nella prossima Commit University approfondiremo il nostro interrogativo, perché e come farlo, senza dimenticare comodi consigli, problematiche e conseguenti risoluzioni!
Vi aspettiamo il 26 Aprile alle 19:00 in Piazza Madonna della Neve c/o Le Murate.