Ciao Andrei! Come hai scoperto la nostra azienda? Cosa ti ha attratto e spinto a sceglierla?
Tutto è successo in maniera molto casuale: ero alla ricerca di un nuovo ambiente lavorativo perché il precedente non mi soddisfaceva ed un mio amico, che conosceva l’azienda in quanto ex collaboratore, mi disse che Commit stava organizzando un corso di 3 mesi per diventare un Full Stack Developer, finalizzato all’inserimento a tempo indeterminato nel loro team. Dopo un colloquio con i soci Davide e Tommaso, sono entrato a far parte degli studenti che avrebbero preso parte a questo progetto. Al termine del corso, è stata per me una grande soddisfazione entrare a far parte del team!
Come hai scoperto la tua passione per lo sviluppo e cosa ti ha spinto a intraprendere la carriera di developer?
Analogamente a molti colleghi, anche io “smanetto” con il PC sin da giovanissimo e mi è sempre piaciuto farlo. Ciò che amo dello sviluppo è che non ci si annoia mai, ci sono sempre cose nuove da imparare, è un campo in costante evoluzione e che richiede capacità di adattamento e problem solving…e io amo mettermi alla prova!
Cosa ne pensi delle Commit University organizzate dall’azienda? In che modo questa formazione interna ti sta aiutando nella tua crescita professionale e quali competenze hai acquisito?
La Commit University è, a mio avviso, un’ ottimo modo di vedere l’ambiente informatico da diverse prospettive e apprendere nuove skills. Essendo entrato nel team di recente, ho partecipato ancora a poche CU ma nonostante questo ho sempre avuto l’opportunità di imparare cose nuove anche quando conoscevo già gli argomenti.
Hai avuto l’opportunità di lavorare all’estero per un anno. Quali sono state le sfide che hai affrontato durante questa esperienza e cosa hai imparato?
Sicuramente, la sfida più ardua è stata ambientarmi in un luogo completamente nuovo, dove si parla una lingua diversa da quelle da quelle che conosco e dove, inizialmente, non conoscevo nessuno. La cosa più importante che ho imparato, nonché la motivazione principale del mio trasferimento, è stata la lingua. Oltre a questa, ho arricchito il mio bagaglio personale con esperienze nuove, nuove conoscenze e una consapevolezza di me stesso completamente rinnovata.
Come descriveresti l’azienda in cui lavori? Quali sono gli aspetti che apprezzi di più del tuo attuale ruolo e della vita in azienda?
Descriverei la Commit in maniera del tutto positiva! Ci sono tantissimi aspetti che apprezzo, a partire dalla libertà di gestire la propria giornata lavorativa, la coesione del team anche al di fuori del lavoro, fino alla dinamicità stessa dell’azienda e alle varie risorse che mette a disposizione per favorire la crescita professionale continua.
Quali sono le tue passioni? Raccontaci un po’ di te e di ciò che ti appassiona al di fuori dell’ambito lavorativo!
Al di fuori dell’ambiente lavorativo, sono una persona molto attiva, amo stare all’aria aperta, praticare sport e fare nuove conoscenze. Ogni volta che ne ho l’occasione, mi diverto a pensare a nuove modifiche da apportare alla mia automobile o a nuovi componenti che potrei montare al mio PC, il tutto accompagnato da della buona musica che è un must per le mie giornate!
Quali sono i progetti futuri che vorresti realizzare? Hai degli obiettivi specifici che vorresti raggiungere o qualche ambito in cui desideri specializzarti?
Potrei dire di non avere progetti futuri, o meglio, preferisco concentrarmi sugli obiettivi a breve termine e sui piccoli traguardi, uno alla volta, evitando di finire schiacciato dal peso della grande ambizione. È un po’ come nell’informatica: quando si deve affrontare un problema di grande complessità, conviene scomporlo in problemi più piccoli e meno complessi e risolverli uno alla volta. Ad oggi, quindi, il mio obiettivo è quello di apprendere bene ciò che significa essere uno sviluppatore e diventarne uno davvero bravo.
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