L’ultimo workshop di Commit University che si è svolto Giovedì 22 Giugno ha affrontato un argomento ormai noto a molti ma forse chiaro a pochi: la funzionalità dei ChatBot.
I nostri due speaker, Marco Cavone e Mirko Mantellato, hanno presentato una scaletta ben chiara e definita per chiarire ogni dubbio e fornire tutte le informazioni necessarie ad ottenere una base solida di partenza.
Tra i vari punti abbiamo trovato “Perché FB Messenger?”; ma a cosa ci riferiamo precisamente?
Cercando di non anticipare le slide dei nostri relatori, spieghiamo un po’ cosa significa.
Facebook Messenger, oltre a conversare con amici e familiari, permette di entrare in contatto con aziende e brand. Come abbiamo capito, I bot rappresentano un’evoluzione delle relazioni online, in quanto in grado di fornire autonomamente link, notizie di interesse, supportare l’utente o rispondere ad informazioni e chiarimenti.
Per fare ciò, deve essere associato ad una pagina. Una volta installato, sarà in grado di intercettare ogni singolo messaggio che un utente invia in privato alla pagina Facebook, rispondendo nell’immediato in base alle impostazioni predefinite ed evolvendosi interazione dopo interazione. Ad ogni chatbot è associato un indirizzo web, grazie a cui aziende e brand hanno la possibilità di promuovere i propri bot con strategie dedicate.
Ogni singolo utente viene “registrato”, ma non bombardato: decide lui stesso se e quando contattare il bot.
Noterete bene che abbiamo estrapolato in minima parte solamente un punto del nostro workshop, e le informazioni a riguardo sono tante ed interessanti.
Ma voi, che idea vi siete fatti?
E’ davvero il futuro della comunicazione?
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